
I redattori precari di Re.re.pre.: “Cari editori, a voi interessa abbattere i costi, ma così abbattete anche la qualità”
Prosegue l’intervista a Re.re.Pre, la rete dei redattori precari. La prima parte, pubblicata questa mattina, si trova qui.
Prosegue l’intervista a Re.re.Pre, la rete dei redattori precari. La prima parte, pubblicata questa mattina, si trova qui.
La Rete Redattori Precari, un gruppo autorganizzato di lavoratori dell’editoria milanese, ha pubblicato questa mattina sui suoi profili social un manifesto in cui si afferma che circa il 55% dei redattori presso le case editrici Mondadori (Mondadori Libri, Sperling, Piemme) e circa il 50% dei redattori presso il gruppo RCS (Rizzoli, Bompiani, Adelphi) lavora con “contratti atipici”.
Un gruppo di deputati ha presentato una proposta di legge alla Camera per abbassare l’IVA sugli eBook al 4%, parificandola all’IVA sui libri di carta. La proposta è stata inoltrata da Davide Capriani della Lega Nord quale primo firmatario.
Dopo la fusione recentemente ufficializzata tra Penguin e Random House che ha portato alla nascita della casa editrice più grande del mondo, altri player dell’editoria americana quali HarperCollins e Simon & Schuster, tra i più grandi gruppi editoriali al mondo, starebbero progettando una fusione secondo quanto riportano i media statunitensi.
Anche la piccola e media editoria è in crisi, e tra il 2010 e il 2011 ha perso il lavoro nel settore più di una persona su 10. Sono alcuni dei dati divulgati da Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria che si terrà a Roma dal 6 al 9 dicembre 2012 prossimi.
L’agenzia internazionale Bowker ha pubblicato da poco uno studio in base al quale sono i tablet i dispositivi che stanno guadagnando rapidamente larghe fette di mercato fra i lettori di libri elettronici.
Il 10 novembre scorso i lavoratori della libreria Edison di Firenze hanno incontrato il loro sindaco Matteo Renzi (nella foto) in merito al futuro, tuttora incerto, della grande libreria del centro la cui chiusura è ormai imminente. Come hanno riferito i lavoratori a vari organi di stampa, il sindaco Renzi si è impegnato con i dipendenti alla salvaguardia dei loro posti di lavoro.
L’Antitrust indaga sul sito LaFeltrinelli.it del gruppo Feltrinelli, per la presenza di presunte “clausole vessatorie” nel contratto di vendita online di eBook, giochi, musica e video. Clausole che potrebbero, secondo l’Antitrust, determinare un “un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto”. Presuntamente vessatorie sono anche le clausole che “hanno per oggetto o per effetto di escludere o limitare le azioni o i diritti del consumatore nei confronti del professionista o di un’altra parte in caso di inadempimento totale o parziale o di inadempimento inesatto da parte del professionista”.
Alboautori.it è una piattaforma nata da poco tempo che promuove l’incontro tra autori, agenti letterari ed editori. Un’iniziativa inedita in questo paese, nata da un’idea di Mauro Morellini (nella foto), editore milanese specializzato in saggistica leggera e narrativa “pop”. Bibliocartina ha intervistato l’ideatore del portale per capire le ragioni di questa iniziativa, e se è vero che essa può coprire la difficoltà, tuttora esistente nonostante le numerose risorse tecnologiche a disposizione, nella comunicazione fra autori ed editori.
Una “lettrice forte” ha espresso ieri a Bibliocartina.it un parere non proprio lusinghiero sulla figura dei librai in questo paese, lasciando un commento in calce alla risposta che Alberto Galla (presidente dell’Associazione Librai Italiani) ha indirizzato ad Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera, in merito alle ragioni della chiusura delle librerie cittadine storiche in Italia, alla crisi del libro, al tipo di interventi da realizzare per sollevare questo settore dalla crisi difficile in cui versa già da diverso tempo. Cazzullo aveva infatti scritto, giorni addietro, un articolo sul suo blog professionale nel quale criticava gli esiti della Legge Levi, la legge che fissa un tetto del 15% agli sconti massimi applicabili nelle librerie.
Amazon potrebbe sbarcare già entro la fine di novembre in Cina ed iniziare a commercializzare direttamente i suoi prodotti presso il pubblico cinese. Al momento la notizia non è stata confermata dai vertici aziendali, si tratta di un’indiscrezione raccolta dalla rivista in cinese dedicata alla tecnologia QQTEch.com, e rilanciata da vari organismi di stampa americani. Amazon avrebbe infatti ricevuto dalle autorità cinesi il permesso di vendere direttamente – senza passare per rivenditori locali – cinque dispositivi Kindle per la lettura di eBook, in particolare: Kindle Keyboard, Kindle Touch, Kindle Paperwhite, Kindle Fire HD e Kindle Fire. Gli accordi con la Cina risalgono al viaggio del vicepresidente dell’azienda americana Marc Onetto nel dicembre 2011, finalizzati a ottenere proprio il permesso di commercializzare in via diretta i prodotti Kindle nel paese. Quale indizio dell’imminente sbarco del Kindle in Cina QQTech.com indica anche la traduzi0ne del manuale ufficiale del Kindle Paperwhite in cinese. Sarebbe infatti la prima volta che un manuale d’uso di un prodotto Kindle viene tradotto anche in cinese. Attualmente il mercato degli eReader cinese è occupato per lo più da piccoli produttori locali, ma la lettura di eBook è molto diffusa su smartphone e tablet, e il mercato degli eBook pirata è superiore, secondo quanto riportano diversi organi specializzati, a quello degli eBook legali.
La libreria Edison di Firenze potrebbe diventare un nuovo punto RED Feltrinelli.