Ebook: antitrust, Apple e gli editori cercano strade per evitare le multe in Europa

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 A quanto riferisce l’agenzia stampa Reuters, “Apple ed editori fanno concessioni (corsivo Bibliocartina) all’antitrust su ebook”; dopo la notizia di stamattina sul risarcimento ai lettori americani anche in Europa potrebbe presto trovare una risoluzione l’indagine dell’antitrust contro Apple e quattro grossi gruppi editoriali – Simon&Schuster, HarperCollins, Hachette Livre del gruppo francese Lagardere e Verlagsgruppe Georg Von Holtbrinck, che detiene Macmillan – accusati di aver violato le regole della concorrenza nella vendita degli ebook. La proposta di accordo non interessa, a quanto pare, il gruppo Penguin, quinta azienda sotto indagine da parte dell’antitrust.

L’offerta avanzata da Apple e dai quattro editori alla Commissione Europea sarebbe, secondo la fonte Reuters, quella di offrire per i prossimi due anni i propri ebook a prezzi scontati su varie librerie online (l’articolo cita ‘Amazon e altre’ non meglio specificate) ed evitare così di incappare in salate multe o risarcimenti come appunto quelli comminati agli editori che negli USA hanno patteggiato. La Commissione Europea non si è tuttavia ancora espressa in merito a questa proposta.

USA: cartello sul prezzo ebook, rimborso ai lettori per 69 milioni di dollari

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Tre dei cinque editori sotto accusa negli Stati Uniti per cartello sul prezzo degli ebook hanno raggiunto un accordo del valore di 69 milioni di dollari di risarcimento per i lettori.

L’accordo, annunciato in termini generali già nei mesi scorsi, è stato firmato da Hachette Book Group, HarperCollins e Simon & Schuster, tre grandi gruppi editoriali accusati dal Dipartimento di Giustizia USA di aver violato le norme sulla concorrenza insieme ad altre tre grandi aziende – gli editori Penguin Group e MacMillan e il colosso dell’elettronica Apple – e di aver costituito un cartello sul prezzo degli ebook, con conseguente danno per i consumatori. I termini dell’accordo, firmato da ciascuna casa editrice con Apple, prevedevano che l’editore fissasse un prezzo per la vendita dei titoli sulla piattaforma iTunes, e che il rivenditore – in questo caso Apple – prelevasse il 30% del prezzo. La legge americana, tuttavia, prevede che gli editori vendano i loro titoli alle librerie a metà del prezzo di copertina, lasciando così ai rivenditori la possibilità di applicare o meno sconti e fissare il prezzo finale. Una legge che secondo il Dipartimento di Giustizia rimane perfettamente in vigore anche quando i prodotti editoriali sono in formato digitale.

Come riportano alcuni quotidiani americani tra cui il Baltimore Sun, l’accordo raggiunto dalle 3 editrici prevede un rimborso agli acquirenti di ebook  per un importo totale di 69 milioni di dollari, equivalenti a una cifra tra i 25 centesimi e gli 1,32 dollari per libro. L’entità del risarcimento dipenderà dalla posizione del titolo acquistato nella classifica dei bestseller pubblicata dal New York Times, e dalla data di acquisto del libro (il periodo interessato è compreso fra il 1° aprile 2010 e il 21 maggio 2012). I rimborsi potrebbero essere convertiti in buoni sconto per l’acquisto di ulteriori titoli, questo se non altro è l’auspicio delle librerie di ebook, che si sono già dette disponibili a procedere in tal senso. Le tre aziende dovranno inoltre versare 1,7 milioni di dollari complessivi di risarcimento agli stati americani. L’accordo è in attesa di ratifica da parte del Tribunale Distrettuale americano competente.

Continua, invece, la controversia giudiziaria con gli altri tre gruppi sotto accusa: Apple, Penguin e McMillan non hanno raggiunto accordi con il Dipartimento di Giustizia e si presenteranno per tanto in aula. Il processo è stato fissato entro giugno 2013.

 

Premio letterario Santa Margherita: per Feltrinelli continuano le sinergie tra libri ed enogastronomia. Un concorso che premia in libri e vino e rinuncia a promesse di futuro nell’editoria.

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Un premio letterario che non promette carriere da scrittore, che non richiede quote di partecipazione, che sceglie la narrativa per esaltare un prodotto di consumo basato sul gusto, che non si colloca nella diatriba ebook/libro di carta bensì propone la pubblicazione delle opere vincenti sulla retroetichetta di una bottiglia di vino. Ha ben poco del tipico concorso letterario il premio eno-letterario “Esploratori del gusto” Santa Margherita, nonostante non si tratti di un debutto nel panorama, visto che l’iniziativa giunge quest’anno alla settima edizione. Il concorso, frutto della collaborazione fra l’azienda vinicola Santa Margherita e le librerie la Feltrinelli (alcune delle quali, come RED a Roma, sono luoghi di acquisto non solo di libri ma anche di prodotti eno-gastronomici, in partnership quindi non solo culturale ma anche strettamente commerciale con aziende come Santa Margherita SpA), propone ai partecipanti di scrivere un racconto di massimo 4000 battute spazi compresi, la lunghezza perfetta per poter essere pubblicato sulla retrocopertina di una bottiglia di vino Santa Margherita. Il tema è generale: ai partecipanti “è richiesto l’invio, a partire dall’01.07.2012 e fino al 23.09.2012 di un racconto breve in lingua italiana inedito a tema eno-gastronomico nel quale l’abbinamento vino-cibo sia in qualche modo protagonista”, si legge sul regolamento. Spulciando si trovano anche alcuni dettagli: per partecipare è necessaria la cittadinanza italiana, cosa che rischia di tagliare fuori diversi abitanti del nostro paese, compresi tanti giovani della cosiddetta “seconda generazione”. I premi consistono in una notte extra-lusso per sé e un accompagnante a pensione completa in occasione della cerimonia di premiazione, in un buono acquisto presso le librerie Feltrinelli del valore di 1.500, 1.000 o 500 euro rispettivamente per il primo, secondo e terzo classificato, in una bottiglia di vino Santa Margherita del valore di circa 30 euro, e nella pubblicazione (quest’ultima non solo per i vincitori, ma anche per i racconti finalisti) della propria opera sulla retro-etichetta delle bottiglie Santa Margherita, oltre che sul sito del concorso. Non c’è scritto da nessuna parte, ma immaginiamo che sugli scaffali della libreria RED tali bottiglie potrebbero ottenere particolare visibilità com’è d’altra parte comprensibile.

Un’iniziativa dunque che non fa mistero di voler accompagnare la letteratura alla promozione commerciale di un prodotto, ma che lo fa senza promettere improbabili futuri brillanti nell’editoria agli aspiranti narratori. Un premio che offre fra l’altro ai partecipanti la possibilità di vedere le proprie opere valutate da una giuria composta da professionisti di un certo peso, presieduta, leggiamo sul sito, “come sempre da Inge Feltrinelli e coadiuvata da ospiti illustri tra i quali il direttore della Cucina Italiana, Paolo Paci, Bruno Gambacorta giornalista del TG2/Eat Parade, il direttore di Elle Decor Livia Peraldo Matton, Michela Gattermayer vicedirettore di Vanity Fair, Linus “anima” di Radio Deejay, Sebastiano Barisoni, caporedattore di Radio24, Gianluca Pallaro, direttore del Corso Biennale in Scrittura e Storytelling di Scuola Holden e per finire Ettore Nicoletto AD di Santa Margherita”.

Pechino, inizia la Fiera internazionale del libro. L’Italia partecipa con una sezione di editoria ragazzi, arte e design

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Inizia oggi fino al 2 settembre prossimo la XIX edizione della Fiera internazionale del libro di Pechino, una delle più importanti al mondo nel settore dell’editoria. La Fiera, che ospiterà la Repubblica di Corea quale ospite d’onore (nel 2011 erano stati i Paesi Bassi), nella brochure rivolta agli espositori pubblicizza se stessa come una delle 4 principali esibizioni internazionali dedicate al mondo dei libri, ed enfatizza la crescita sostenuta che ill mercato librario ha avuto in territorio cinese: la Cina si è infatti affermata come primo mercato mondiale dei libri per volumi, con una crescita del 19% nel 2010 per un valore complessivo di 193 miliardi di dollari americani, e 7,1 milioni di libri venduti in Cina sempre nel 2010. Gli organizzatori della Fiera mettono poi l’accento sui volumi di scambio tra la Cina e il resto del mondo: importazioni di libri e prodotti cresciute di oltre il 20% sempre nel 2010, per un valore di circa 380 milioni di dollari americani, e importazione di diritti d’autore per circa 16.200 titoli, con una crescita anche in questo caso superiore al 20%.

Anche la presenza italiana nel mercato editoriale cinese è in costante crescita, e se nel 2001 erano soltanto 8 i titoli di cui la Cina aveva acquisito i diritti di traduzione, con la Cina che rappresentava il solo 7% dell’export librario italiano nei mercati asiatici, già nel 2007 si era passati a 142 titoli e 35% della quota export, e nel 2011 i titoli sono ulteriormente cresciuti a 447. L’editoria italiana farà quindi la sua parte in questa Fiera con uno stand di 150 mq, co-gestito dall’Istituto per il Commercio Estero – Agenzia e l’AIE, l’Associazione Italiana Editori, che vede protagonisti editori specializzati in letteratura per l’infanzia, design, architettura e arte. Questi gli editori che parteciperanno: Andrea Ferrari Group, Casalini Libri, Edizioni Edilingua, Istituto Geografico De Agostini, Goliardica Editrice, Gruppo Albatros Il Filo, Il Gioco di Leggere, Loescher Editore, Picci, Di Marsico Libri. L’editore sardo Agave Edizioni curerà inoltre una mostra intitolata “Giardini di seta”, collezione di foulard disegnati per Gucci tra gli anni ’50 e gli anni ’80 dallo stilista Vittorio Accornero, di cui Agave ha pubblicato il catalogo.