Premio letterario Santa Margherita: per Feltrinelli continuano le sinergie tra libri ed enogastronomia. Un concorso che premia in libri e vino e rinuncia a promesse di futuro nell’editoria.

Scritto da Redazione on . Postato in Editori, Eventi, Premi

Un premio letterario che non promette carriere da scrittore, che non richiede quote di partecipazione, che sceglie la narrativa per esaltare un prodotto di consumo basato sul gusto, che non si colloca nella diatriba ebook/libro di carta bensì propone la pubblicazione delle opere vincenti sulla retroetichetta di una bottiglia di vino. Ha ben poco del tipico concorso letterario il premio eno-letterario “Esploratori del gusto” Santa Margherita, nonostante non si tratti di un debutto nel panorama, visto che l’iniziativa giunge quest’anno alla settima edizione. Il concorso, frutto della collaborazione fra l’azienda vinicola Santa Margherita e le librerie la Feltrinelli (alcune delle quali, come RED a Roma, sono luoghi di acquisto non solo di libri ma anche di prodotti eno-gastronomici, in partnership quindi non solo culturale ma anche strettamente commerciale con aziende come Santa Margherita SpA), propone ai partecipanti di scrivere un racconto di massimo 4000 battute spazi compresi, la lunghezza perfetta per poter essere pubblicato sulla retrocopertina di una bottiglia di vino Santa Margherita. Il tema è generale: ai partecipanti “è richiesto l’invio, a partire dall’01.07.2012 e fino al 23.09.2012 di un racconto breve in lingua italiana inedito a tema eno-gastronomico nel quale l’abbinamento vino-cibo sia in qualche modo protagonista”, si legge sul regolamento. Spulciando si trovano anche alcuni dettagli: per partecipare è necessaria la cittadinanza italiana, cosa che rischia di tagliare fuori diversi abitanti del nostro paese, compresi tanti giovani della cosiddetta “seconda generazione”. I premi consistono in una notte extra-lusso per sé e un accompagnante a pensione completa in occasione della cerimonia di premiazione, in un buono acquisto presso le librerie Feltrinelli del valore di 1.500, 1.000 o 500 euro rispettivamente per il primo, secondo e terzo classificato, in una bottiglia di vino Santa Margherita del valore di circa 30 euro, e nella pubblicazione (quest’ultima non solo per i vincitori, ma anche per i racconti finalisti) della propria opera sulla retro-etichetta delle bottiglie Santa Margherita, oltre che sul sito del concorso. Non c’è scritto da nessuna parte, ma immaginiamo che sugli scaffali della libreria RED tali bottiglie potrebbero ottenere particolare visibilità com’è d’altra parte comprensibile.

Un’iniziativa dunque che non fa mistero di voler accompagnare la letteratura alla promozione commerciale di un prodotto, ma che lo fa senza promettere improbabili futuri brillanti nell’editoria agli aspiranti narratori. Un premio che offre fra l’altro ai partecipanti la possibilità di vedere le proprie opere valutate da una giuria composta da professionisti di un certo peso, presieduta, leggiamo sul sito, “come sempre da Inge Feltrinelli e coadiuvata da ospiti illustri tra i quali il direttore della Cucina Italiana, Paolo Paci, Bruno Gambacorta giornalista del TG2/Eat Parade, il direttore di Elle Decor Livia Peraldo Matton, Michela Gattermayer vicedirettore di Vanity Fair, Linus “anima” di Radio Deejay, Sebastiano Barisoni, caporedattore di Radio24, Gianluca Pallaro, direttore del Corso Biennale in Scrittura e Storytelling di Scuola Holden e per finire Ettore Nicoletto AD di Santa Margherita”.

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Commenti (19)

  • tina bruno

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    VOLEVO SAPERE QUALCHE NOTIZIA SULLA SCELTA DEI RACCONTI DEL CONCORSO LETTERARIO 2012, LO CHIEDO PERCHé VI HO PARTECIPATO

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  • Redazione

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    Al momento non siamo riusciti a trovare novità sull’elenco dei vincitori, ma continuiamo a cercare, seguici.

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  • tina bruno

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    io non ricordo de ho dato il mio vero nome ( IMMACOLATA CONCETTA BRUNO ) o quello con cui tutti mi chiamano,cioè Tina –
    GRAZIE

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  • Redazione

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    Cara Tina, finalmente siamo riusciti a parlare con Santa Margherita, ci hanno detto che in questi giorni stanno inviando le raccomandate e che i nomi dei vincitori saranno pubblicati entro metà novembre circa. Speriamo che l’informazione ti sia utile!

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  • tina bruno

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    Grazie per la risposta,

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  • mariella barbagallo

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    ambivalente,veramente una idea saporita, oltre le etichette, come sifa col buon vino

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  • daniela.devido

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    Avendo inviato un racconto sarebbe simpatico sapere chi ha vinto e leggere i relativi racconti…

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  • Tiziana

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    Non ho partecipato al concorso, ma l’ho seguito dopo aver letto uno dei racconti vincitori, molto bello, sul retro di una bottiglia bevuta in un ristorante.
    Dopo l’attesa per conoscere i racconti scelti quali vincitori, mi è dispiaciuto constatare che le regole imposte dal concorso siano state disattese. Premesso che non mi hanno conquistato i primi tre racconti classificati, ho anche verificato che il primo classificato, in realtà, non sarebbe dovuto essere ammesso per il numero di battute in asso contenute. Infatti, mentre il regolamento IMPONEVA 4000 battute spazi compresi, il primo classificato ha speso ben 4051 battute per vincere 1500 € di valore per un premio che non gli sarebbe dovuto spettare.
    Fate vobis…

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    • Redazione

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      Cara Tiziana, premesso che ovviamente noi non c’entriamo nulla di nulla, c’è la possibilità che il racconto sia stato sottoposto a editing prima della pubblicazione sul sito, e quindi in parte modificato nel numero delle battute.

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      • Tiziana

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        Cara Redazione, la mia non voleva assolutamente essere una critica nei Vostri confronti, che avevo capito non essere coinvolti nel concorso se non come spettatori e cronisti. Volevo solo esporre la mia perplessità e la mia “stanchezza” nel vedere come, troppe volte, in Italia le regole vengono snobbate. Potreste avere ragione anche Voi con la giustificazione dell’editing, se non fosse che il numero di battute di 4000 è un punto fermo (http://premioletterario.santamargherita.it/faq/) perchè “Per limiti di spazio non si possono superare le 4.000 battute.” (?). Io continuo a tenermi i miei dubbi, sarà anche una questione di omonimia, ma cercando i vincitori su Google, questi corrispondono nell’ordine: 1) consulente specializzato nella ristorazione; 2) Giornalista specializzata in uffici stampa food; 3) Professionista nel settore Stampa.
        Coincidenze…

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        • Redazione

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          Capiamo la frustrazione e proveremo a chiedere informazioni. Grazie!

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        • barbara gramegna

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          spiacente ma nel mio caso, non so cosa tu abbia trovato, la mia professione è tutt’altra, coincidenza e scarsa fiducia direi

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  • tina bruno

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    Mi sarebbe piaciuto scorrere una graduatoria di opere menzionate,anche per vedere fino a che punto ognuno è capace di scrivere i propri racconti e per fare un confronto più vaasto. grazie

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  • Giovanni Parentignoti

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    nel constatare i nomi dei vincitori, sui quali non ho dubbi in riferimento alla bravura, in qualità di partecipante al concorso vorrei dire anche la mia:
    1-a Novembre ricevo telefonata che mi informa di essere stato selezionato e la cosa mi fa piacere; sicuramente selezionato non significa vincitore, ma almeno una graduatoria…
    2- purtroppo devo dare ragione a chi, in concorsi così rinomati, tende ad avere dubbi sulla liceità degli stessi e in effetti il non rispetto di una delle regole fondamentali del concorso, ovvero il numero di battute, è da regolamento “pena di esclusione”.
    3-In effetti si google si trovano e non si trovano informazioni inerenti i vincitori, ma si nota che comunque la ramificazione è quella messa in evidenza sopra da Tiziana…
    4- penso comunque che una graduatoria sia corretta e che un editing a un racconto vincitore di concorso sia assurdo …

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    • tina bruno

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      quando avremo la gioia di conoscere i risultati del concorso enoletterario che a piace tanto?

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      • Redazione

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        Purtroppo non deve chiederlo a noi… noi avevamo dato solo la notizia, che fra l’altro si riferisce all’edizione 2012. Dell’edizione di quest’anno (se c’è stata) non ci siamo occupati.
        Un saluto,
        La redazione

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      • Redazione

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        PS. Ci dispiace molto non poter esserle più utili di così, ma come vede siamo anche fermi da un po’, in fase di ripensamento di questa avventura editoriale. Un saluto di nuovo,
        la redazione

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