Editoria romana, la Camera di Commercio taglia i fondi per il Salone di Torino: “A rischio la nostra sopravvivenza”

Scritto da Redazione on . Postato in Editori, Eventi, Fiere e rassegne

I piccoli editori romani non godranno del contributo della Camera di Commercio di Roma per poter partecipare al Salone del Libro di Torino.

Un comunicato stampa a nome di alcuni piccoli editori romani denuncia la decisione da parte della Camera di Commercio di Roma di non erogare fondi per permettere la partecipazione della piccola editoria romana al Salone del Libro di Torino. La lettera dei piccoli editori ironizza sulla scelta, di contro, da parte della stessa istituzione di erogare fondi per “Fiera di Grottaferrata, Casaidea, Motodays, Worldfishing” e denuncia: “La mancata partecipazione al Salone sarà anche un ulteriore colpo alla sopravvivenza di queste aziende, già messe a dura prova dalla crisi. Probabilmente per alcune il colpo decisivo”.

L’Osservatorio degli Editori Indipendenti, cui aderiscono 23 case editrici della capitale su un totale di 69 editori, ha inviato alla Camera di Commercio di Roma una lettera in cui chiede spiegazioni sulla scelta. La lettera, firmata dal presidente di ODEI Luigi Iacobelli,  è sottoscritta da vari editori del territorio romano fra cui Editori Riuniti, Gremese, Cavallo di Ferro, Round Robin, Sandro Teti, Gargoyle, Iacobelli.

Dopo la notizia del molto probabile abbandono della sede di Roma da parte di Più libri più liberi, sempre a causa dei mancati fondi da parte delle istituzioni capitoline, questa lettera dei piccoli editori getta una nuova ombra sul rapporto fra la città di Roma e l’editoria.

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