Trattative di acquisizione Mondadori/RCS, i lavoratori: “Iniziativa suicida per fare cassa, RCS Libri produce utili”
La notizia, divulgata da Mondadori qualche giorno fa, della manifestazione d'interesse inviata a Rcs MediaGroup per l'acquisizione del 99,99% di Rcs Libri vede ora una netta presa di posizione di sindacati e comitati di redazione delle imprese giornalistiche del gruppo.
Ecco il comunicato congiunto CDR/RSU di Rcs MediaGroup pubblicato questa mattina sul sito Corriere.it:
Cari lettori, apprendiamo con estrema preoccupazione della manifestazione d’interesse presentata da Mondadori a Rcs MediaGroup per l’acquisizione del 99,99% di Rcs Libri e dell’intenzione del management guidato dall’amministratore delegato Pietro Scott Jovane di valutare l’offerta.
Dopo la cessione della sede storica del Corriere della Sera di via Solferino e le dolorose chiusure e alienazioni di molte testate della Rizzoli Periodici, ci troveremmo di fronte all’ennesima svendita dettata esclusivamente dalla logica del “fare cassa”. Ci parrebbe quantomeno singolare che una decisione così delicata e strategica per il futuro dell’azienda venga deliberata da un Cda in scadenza a breve. Serviva un’azione di rilancio. Invece con la cessione di Rcs libri il gruppo verrebbe sfigurato e privato di una parte rilevante della sua identità culturale. Economicamente è un’iniziativa suicida: Rcs Libri è una società in grado di produrre utili.
L’operazione, tra l’altro, renderebbe Mondadori il principale editore librario italiano, costituendo un monopolio in un settore così importante per la vita del Paese. Mentre il gruppo Rcs verrebbe ridotto a editore di Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport e poche altre testate storiche. Questa ipotesi non è mai stata illustrata e nemmeno paventata in alcun piano industriale, né nelle relazioni sindacali.
In questo caso, la crisi dell’editoria non c’entra. C’entrano, casomai, gli errori fatti dal management di Rcs negli ultimi anni, a partire dall’acquisizione del gruppo spagnolo Recoletos, operazione opaca che si è rivelata una vera «zavorra» per la società. Da lì si è originato il debito che ancora grava sull’azienda, che ha portato ad una prima tranche di ricapitalizzazione da 400 milioni. Una seconda tranche, da 200 milioni, è già stata approvata ed è a disposizione dell’amministratore delegato. Ma piuttosto che ricorrere ai soldi degli azionisti si preferisce mettere sul mercato i «gioielli di famiglia», tradendo il modo di fare impresa che fece grande il marchio Rizzoli grazie al suo fondatore. Dipendenti e giornalisti di Rcs Mediagroup non resteranno a guardare, mentre il loro gruppo editoriale viene smantellato.
I Cdr di Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport e Rcs Periodici
Le Rsu di Rcs Mediagroup, Rcs Mediagroup Quotidiani, Rcs Produzione Milano, Rcs Area Roma
Tags: Mondadori, Rcs MediaGroup, Rizzoli Libri
Trackback dal tuo sito.
Commenti (1)
Redattori in auge!!! | metagrapho
| #
[…] di cui tanto si discute e commenta sin dalla prima indiscrezione trapelata su Dagospia (ancora su Bibliocartina il comunicato ‘recalcitrante’ del Comitato di redazione e Rappresentanze sindacali […]
Rispondi