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Sede amazon Seattle

Stati Uniti, le librerie indipendenti contro Amazon e le grandi case editrici: “accordi privati sul DRM per controllare il mercato”

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3 marchi di librerie indipendenti americane hanno intrapreso una class action contro Amazon accusando la multinazionale di puntare al monopolio del mercato degli eBook contrattando con le più grandi case editrici d’America l’uso del DRM sui loro eBook.

Messitte, editor USA di “50 sfumature”: “il successo della trilogia dimostra che l’eBook non vincerà mai sul libro di carta”

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La trilogia delle “50 sfumature” di E.L. James è diventata, volente o nolente, un simbolo dell’epoca di transizione, di falsi proclami e di tante confusioni che il mondo dell’editoria sta vivendo oggi. Fenomeno editoriale dell’anno in buona parte del mondo, negli USA ha venduto più di 35 milioni di copie, ed è da mesi salda ai primi posti in classifica.

USA, un’altra grande fusione editoriale in vista per contrastare Amazon. HarperCollins interessata a Simon & Schuster

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Dopo la fusione recentemente ufficializzata tra Penguin e Random House che ha portato alla nascita della casa editrice più grande del mondo, altri player dell’editoria americana quali HarperCollins e Simon & Schuster, tra i più grandi gruppi editoriali al mondo, starebbero progettando una fusione secondo quanto riportano i media statunitensi.

Penguin e Random House, l’accordo è ufficiale. Nasce Penguin Random House, la casa editrice più grande del mondo. Quanti posti di lavoro saranno tagliati?

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I rumours dei giorni scorsi sono finalmente realtà, nasce Penguin Random House dalla fusione di due delle case editrici più grandi del mondo, Penguin appartenente al gruppo Pearson (che deterrà la quota di minoranza della nuova joint venture, il 47% delle azioni) e Random House del gruppo Bertelsmann, che deterrà il restante 53%. Dall’accordo restano escluse la presenza sul mercato tedesco per Bertelsmann e l’utilizzo del marchio Penguin nel mercato “education” per il gruppo Pearson. 

Il Consiglio d’amministrazione sarà composto da 5 membri nominati da Bertelsmann e quattro da Pearson, alla Presidenza ci sarà l’attuale presidente e amministratore delegato di Penguin John Makinson mente l’a.d. attuale di Random House Markus Dohle conserverà uguale carica anche nel nuovo gruppo.

Entrambe le case editrici hanno motivato la decisione di costituire una joint venture con la necessità di condividere piattaforme, strategie e nuovi modelli di produzione digitale di contenuti, rivolgendosi soprattutto ai mercati emergenti a più alto potenziale di crescita. Condivisione di sinergie, inoltre, significherà anche risparmio sui costi di magazzino, distribuzione, stampa, e varie altre funzioni centrali (il che lascia intravedere la possibilità di migliaia di esuberi e licenziamenti a breve, quando la fusione verrà concretamente attuata, anche se il comunicato delle due aziende non dice nulla in merito)

Le due aziende sostengono che il livello di investimento della nuova casa editrice negli autori e nella nuova produzione di contenuti sarà superiore alla somma degli investimenti oggi attuati separatamente dai due marchi. Il processo di fusione sarà completato, secondo quanto comunicano le due aziende, nella seconda metà del 2013.