Posts Taggati ‘librerie di catena’

Mercato del libro nel 2014: si compra soprattutto nelle librerie di catena. L’online cresce poco, giù le indipendenti

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Nei primi mesi del 2014 gli italiani che hanno acquistato libri l’hanno fatto soprattutto nelle librerie di catena, che coprono il 43,5% delle vendite complessive. Scendono sia le librerie indipendenti, che rappresentano il 34,9% del mercato, e cresce molto meno del previsto il canale online (quota 6,6%). Sempre considerando che i volumi di vendita di Amazon sono secretati.

Dalle librerie passa il 72% dei libri acquistati in Italia, in quattro anni perso il 7% del volume

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In occasione di Più libri più liberi l’Associazione Italiana Editori ha preparato un eBook che racconta le sfide delle librerie, il canale più tradizionale di vendita dei libri e quello in più evidente difficoltà negli ultimi anni: il volume di vendite che passa di lì è sceso dal 79% al 72% del totale negli ultimi 4 anni.

Arriva Letti di notte, la notte dei lettori. Patrizio Zurru “La creatività dei librai è la miglior reazione possibile alla crisi”

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Sta arrivando la seconda edizione di Letti di notte, la notte bianca dei libri e dei lettori prevista anche nel 2013 per il 21 giugno e ideata dagli editori Claudia Tarolo e Marco Zapparoli di Marcos y Marcos e dal libraio e ‘istigatore alla lettura’ cagliaritano Patrizio Zurru.

Il futuro delle librerie: Arion, Feltrinelli, la “rigidità dei librai” e la consistenza degli eBook. Il dibattito prosegue

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Prosegue il nostro dibattito sul futuro delle librerie aperto qualche giorno fa dall’opinione di Massimiliano Enrico, consulente editoriale,  e la secca risposta inviata da Patrizio Zurru, libraio da 25 anni, agente letterario ed editore a Cagliari. Oggi pubblichiamo altri due interventi giunti nei giorni scorsi alla redazione, e in più alcune considerazioni tratte dall’ultimo numero di “Domenica” del Sole 24 ore. 

FNAC, chiudono i punti vendita nei centri commerciali. Cassa integrazione per circa trecento di dipendenti

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FNAC Italia chiuderà temporaneamente i punti vendita attualmente dislocati in 3 centri commerciali a Roma, Torino e Firenze. Per i dipendenti dei rispettivi centri, più una parte dell’organico di Milano (dove si trovano anche gli Uffici centrali di FNAC Italia) inizia un periodo, non ancora definito, di cassa integrazione.

Libreria Edison di Firenze, Matteo Renzi ai lavoratori: “Salvaguardia dei posti di lavoro”

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Il 10 novembre scorso i lavoratori della libreria Edison di Firenze hanno incontrato il loro sindaco Matteo Renzi (nella foto) in merito al futuro, tuttora incerto, della grande libreria del centro la cui chiusura è ormai imminente. Come hanno riferito i lavoratori a vari organi di stampa, il sindaco Renzi si è impegnato con i dipendenti alla salvaguardia dei loro posti di lavoro.

Firenze, più di 10mila firme raccolte perché la libreria Edison rimanga libreria e non diventi un Apple Store

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I lavoratori della libreria Edison di Firenze hanno scelto la strada della petizione popolare per salvare la libreria della centrale Piazza della Repubblica. In pochi giorni sono state raccolte già più di 10mila firme, volte a esercitare pressione sul comune e sulle parti in causa nel confronto tra i proprietari dei locali, la società Effe.com di Feltrinelli Holding, Edison e il Comune di Firenze. Allo stato attuale la Effe.com ha concesso a Edison una proroga della permanenza nei locali a titolo gratuito, allo scopo di attuare la svendita dei libri per poter pagare ferie e permessi ai dipendenti, 36 persone impiegate nel punto vendita e alcune negli uffici amministrativi. La libreria dovrebbe definitivamente chiudere il 31 dicembre prossimo.

Le disposizioni comunali fiorentine prevedono che i locali occupati da librerie debbano essere sostituiti, in caso di cessazione d’attività, da esercizi a carattere culturale per almeno il 70% della metratura. Ma ai locali della centralissima Piazza della Repubblica era interessata Apple, motivata ad aprire uno dei suoi store. I dipendenti di Edison premono invece affinché per loro sia trovata una collocazione nel nuovo esercizio. Se non è possibile salvare Edison in quanto tale, che sia almeno salvo il loro lavoro.

La situazione di Edison attuale è quella di una catena di librerie, attiva soprattutto nel territorio toscano, che rischia interamente di chiudere a causa di difficoltà finanziarie della società. Finora una soluzione differente volta a scongiurare il rischio di chiusura dei locali e la perdita del lavoro è arrivata dai sei dipendenti del punto vendita di Arezzo, che hanno rilevato il ramo d’azienda (in affitto, per il momento) della libreria aretina di Edison e si sono trasformati da impiegati in imprenditori.