Quali differenze e quali analogie ci sono fra i lettori di quello che il mainstream di settore considera il mercato di riferimento per l’editoria – gli USA – e i lettori italiani? In Italia la “rivoluzione” come in tanti la chiamano degli eBook appare per il momento più strillonata che reale; confrontando dati CENSIS recentemente divulgati con quelli diffusi dall’AIE (Associazione Italiana Editori) in occasione della fiera del libro di Francoforte, il mercato degli eBook pur in grande crescita su se stesso (più 740% tra il 2011 e il 2010, 12,6 milioni di fatturato complessivo nel 2011) rappresenta ancora appena lo 0,38% del mercato librario complessivo italiano, e la percentuale di lettori di eBook rappresenta soltanto il 2,7% (nel 2007 era superiore: il 2,9%) della popolazione, mentre scende allo 0,7% la percentuale di coloro che hanno letto almeno 3 eBook in un anno. Cifre nettamente differenti da quelle del mercato eBook negli USA, dove legge almeno un eBook l’anno il 21% degli statunitensi.
Tuttavia, le differenze più importanti fra i due paesi risiedono nella composizione antropologica dell’universo dei lettori. In Italia la fascia dei lettori più forte, quella dei giovani (tra i 14 e i 29 anni) è quella che è crollata di più, dell’11% in un solo anno. Oggi leggono almeno un libro l’anno il 57,9% dei giovani tra 14 a 29 anni, negli USA legge l’83% dei giovani tra 15 e 29 anni e in generale legge almeno un libro l’anno il 78% delle persone*, contro il 49,7% in Italia (6,5% in meno rispetto all’anno precedente: si sono persi all’incirca 700mila lettori in un solo anno). Appare abbastanza evidente che ogni tipo di previsione nei confronti del futuro dell’eBook in Italia non può basarsi sui trend in atto negli USA, vista la radicale differenza di diffusione del libro tra le due popolazioni. In base alle statistiche la popolazione italiana sta progressivamente (e rapidamente) abbandonando la lettura tout court, quella statunitense no.
Nel quadro delle ricerche condotte sui lettori USA, contrariamente a quanto si ritiene l’eReader come dispositivo di lettura è tutt’altro che prediletto dai lettori più giovani, i quali leggono eBook soprattutto dal PC (55%), dallo smartphone (41%) e solo per il 23% su un eReader, e meno ancora (16%) su un tablet. La fascia d’età con la maggior percentuale dei lettori di eBook è quella dei 30nni (da 30 a 39 anni), dei quali sceglie gli eBook circa il 25%. Altrettanto, negli USA è molto alta la percentuale di under 30 che frequenta le biblioteche (il 60% circa).
*Fonte: Pew Research Center’s Internet and American Life Project. Indagine condotta su un campione rappresentativo di 2986 persone. Margine d’errore del 2,2& circa.