Posts Taggati ‘autopubblicazione’

Più libri più liberi, a Roma la Conferenza degli autori selfpublished: “Un’altra idea di editoria indipendente”

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Inizia domani “Più libri più liberi” e per la prima volta alcuni autori indipendenti e self-published partecipano con un proprio stand. Si sono organizzati sotto il nome di “No Brand Art”, il manifesto per l’editoria senza marchio che qualche giorno a Cetta De Luca, una delle ideatrici dell’iniziativa, ha illustrato a Bibliocartina in un’intervista.

Un mondo di stranezze letterarie su AbeBooks.it

London Book Fair: (auto)imprenditorialità, comunicazione e traduzione sono le porte del futuro (II)

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Il mercato editoriale, dicevamo ieri nella prima parte di questo speciale conclusivo sulla London Book Fair, è di fronte a un salto. A Londra abbiamo capito che la possibilità di superare l’ostacolo, o di cadere giù, è aperta: in larga parte dipenderà da inventività e spirito imprenditoriale.

“Ascoltavo le maree”, da oggi in libreria il romanzo di Guido Mattioni già premiato negli USA in eBook. “Credo nel selfpublishing e nella sua rivoluzione liberale”

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“Il self publishing è una rivoluzione liberale che porta aria fresca in un mondo che mi sembra averne parecchio bisogno”. Quella di “Ascoltavo le maree“, prima opera narrativa del giornalista Guido Mattioni da oggi in libreria per il marchio editoriale INK di Francesco Bogliari, è la storia di un romanzo italiano che ha scelto di farsi eBook e diventare americano, prima di poter approdare nelle nostre librerie.

Mauro Casiraghi si autopubblica. “Creo un’alternativa allo scarso coraggio degli editori, grazie ad Amazon e al mio agente letterario”

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Lo scrittore e sceneggiatore televisivo Mauro Casiraghi pubblica il suo ultimo romanzo “Un chilo di cenere in versione eBook affidandosi all’autopubblicazione, ad Amazon e a un’agente letteraria che per l’occasione è diventata anche un po’ editore. Bibliocartina ha dialogato con l’autore per capire le ragioni di una scelta che in Italia è senz’altro fuori dagli schemi. Per quanto ancora, tuttavia?

Alboautori.it, “il punto d’incontro tra autori, agenti letterari ed editori”. Mauro Morellini: “Le proposte editoriali sono un caos che se sistemato può andare a beneficio di tutti”.

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Alboautori.it è una piattaforma nata da poco tempo che promuove l’incontro tra autori, agenti letterari ed editori. Un’iniziativa inedita in questo paese, nata da un’idea di Mauro Morellini (nella foto), editore milanese specializzato in saggistica leggera e narrativa “pop”. Bibliocartina ha intervistato l’ideatore del portale per capire le ragioni di questa iniziativa, e se è vero che essa può coprire la difficoltà, tuttora esistente nonostante le numerose risorse tecnologiche a disposizione, nella comunicazione fra autori ed editori.

“Diario di un sopravvissuto agli zombie”, arriva anche in Italia il libro cult nato da un esperimento di scrittura social (e da una vita da militare in Iraq)

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Arriva oggi in Italia “Diario di un sopravvissuto agli zombie“,  interpretazione italiana del titolo originale Day By Day Armageddon di J.L. Bourne, un libro cult negli Stati Uniti nato, come tantissimi successi attuali, da un esperimento social di autopubblicazione che ha coinvolto negli anni decine di migliaia di appassionati lettori. Nel nostro paese lo ha pubblicato Multiplayer.it Edizioni nella traduzione di Francesca Pongiglione. Il progetto “Day by Day Armageddon” nacque infatti grazie al buon vecchio metodo del taccuino di carta tra una missione militare e l’altra dell’autore in Iraq, dove per lungo tempo si è trovato di stanza in quanto ufficiale della Marina Militare Americana. Come racconta l’editore, Bourne ha iniziato la sua opera descrivendo gli scenari a lui familiari a causa delle 60 e più missioni vissute in prima persona. I protagonisti dei suoi racconti erano però degli zombie. In seguito l’ufficiale ha iniziato a caricare il suo lavoro pezzo dopo pezzo su internet, come una serie, con la struttura di una semplice sequenza di annotazioni cronologiche. Nelle sue intenzioni  il diario online doveva immergere il lettore in un mondo apocalittico in cui un uomo fugge da miliardi di non morti sopravvivendo nonostante tutte le circostanze avverse. Dopo alcuni mesi di aggiornamenti regolari della serie, Bourne ha dunque iniziato a scrivere la versione romanzata della sua storia, che nel frattempo era già diventato un cult nei circuit underground di appassionati di letteratura horror a carattere “Z” (di zombie), presentandosi come “il diario quotidiano della battaglia di un uomo per la sopravvivenza, contro le prove che il mondo dei non morti gli propone giornalmente… Il racconto crudo e realistico del tentativo da parte degli zombie, nuova specie dominante sul Pianeta Terra, di reclamarla tutta per sé. “Una piaga sconosciuta dilaga sul pianeta. I morti risorgono e, come nuova specie dominante, reclamano la Terra. Imprigionato in una tragedia planetaria, toccano a lui decisioni fondamentali – scelte che faranno la definitiva e assoluta differenza tra la vita o l’eterna maledizione…”

Inizialmente Bourne rifiutò numerose proposte di pubblicazione da parte di editori, immaginando che un editore tradizionale avrebbe potuto alterare il suo lavoro “ed eliminare il realismo con cui il diario descriveva la caduta dell’umanità”. Bourne dunque pubblicò originariamente il suo lavoro in modo non tradizionale e non convenzionale, sottoforma proprio di appunti scritti a mano. Voleva che l’opera “restasse intatta come potrebbe esserlo un vero diario post-apocalittico, dicendo “non ci sono editori o redattori nell’apocalisse”. In seguito, spiega sempre la casa editrice, “la Permuted Press addivenne con l’autore a un accordo, in base al quale la prima edizione del libro fu editata senza alterazioni della versione originale, con font somiglianti ad appunti scritti a mano, sottolineature, scarabocchi, pensieri casuali ed altri segni particolari che avevano dato al diario la sua apparenza agghiacciante e realistica. Diario di un Sopravvissuto agli Zombie ha da allora generato un enorme interesse tra i fan della narrativa post-apocalittica e dedicata agli zombie.Come conseguenza del successo del suo libro, J.L. Bourne è stato contattato da Simon & Schuster che gli ha proposto di unirsi alla loro serie Pocket/Gallery Books per distribuire il volume su scala nazionale. Nel giro di poco tempo Diario di un Sopravvissuto agli Zombie ha raggiunto una prima tiratura di 50.000 copie. Da quella volta ci sono state moltissime altre ristampe. Per l’Italia, quello che arriva oggi è il primo volume di una trilogia che sarà pubblicata nel corso di tutto il 2013 da Multiplayer.it Edizioni. Negli Stati Uniti, invece, il volume Day by Day Armageddon: Shattered Hourglass che concluderà la trilogia, sarà pubblicato il 26 dicembre prossimo.

“Scrittori russi in Italia”: 10 scrittori contemporanei in tour dalla Russia alla Sicilia. Oggi sono a Bronte.

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10 scrittori russi contemporanei in tour per la Sicilia, questa settimana, per iniziativa dell’associazione istituzionale “Conoscere Eurasia“, affiliata al consolato italiano in Russia, in collaborazione con Banca Intesa Russia e con il P.E.N. Club italiano Onlus, filiale italiana dell’associazione internazionale P.E.N. Club che si occupa, fra le altre cose, di difesa degli scrittori perseguitati per ragioni politiche. Fra gli scrittori invitati a partecipare al tour troviamo:

Dmitry Glukhovsky, autore del romanzo distopico Metro 2033, una descrizione della Russia di oggi che ha avuto grandissimo successo in patria negli anni ‘2000. Il romanzo è stato pubblicato in Italia da Multiplayer.it Edizioni (tradotto da Cristina Mazzucchelli) ed anche in questo paese ha riscosso un discreto successo. Metro 2033, cui è seguito anche il sequel Metro 2034 (oltre che numerosissime fanfiction), narra le avventure di un giovane nei meandri della metropolitana di una Mosca post-atomica. Divenuto anche un videogioco di grande successo, è stato oggetto di un esperimento interattivo di grande interesse, e anche in questo caso si è partiti da un’autopubblicazione: nel 2002 il giovane Gluchovskij mise infatti il suo romanzo in rete, coinvolgendo i lettori direttamente negli apporti migliorativi alla trama. Solo nel 2005 il romanzo fu pubblicato da un importante editore, ricevendo in seguito anche numerosi premi letterari internazionali; Zakhar Prilepin, classe 1975 e già considerato uno dei più grandi autori della Russia contemporanea, il cui romanzo “Il peccato” (pubblicato in Italia da Voland Edizioni a cura di Nicoletta Marcialis) è stato tradotto in più di 14 lingue. Vladislav Otrošenko, autore pubblicato ancora da Voland in Italia e vincitore nel 2004 della prima edizione del premio Grinzane Cavour MoscaSergey Kuznecov, giornalista e scrittore molto famoso in patria, autore fra gli altri – dice la nota stampa, ma non siamo riusciti a trovare riscontri diretti su quest’opera – del romanzo di culto Net, tradotto in cinque lingue (non in italiano); Ljudmila Saraskina, autrice fra le altre cose di una monumentale biografia su Solženicyn (1440 pag.), pubblicata da Edizioni San Paolo nel 2010, a cura di Adriano Dell’Asta e tradotta dal russo da Maurizia Calusio, Marta Carletti Dell’Asta, Emanuela Guercetti, Michela Venditti. Infine, tra gli altri partecipanti al tour – riportiamo le parole con cui li presenta il comunicato stampa – “anche Alexey Varlamov, narratore e studioso della letteratura russa, Alla Marcenko, autrice delle biografie dedicate a Lermontov, Esenin e Achmatova, Pavel Basinskij, membro della giuria del Premio Aleksandr Sol’enicyn, Mikhail Viesel, critico culturale laureato in letteratura italiana, Nina Litvinets, vice presidente dell’Unione del libro russa.”

 L’itinerario di viaggio della squadra russa è cominciato il 4 novembre scorso a Catania, e proseguirà oggi a Bronte. Successivamente toccherà Ragusa, Messina, l’Etna. Nel corso di vari incontri, gli scrittori russi avranno modo di dialogare anche con alcuni scrittori e giornalisti siciliani contemporanei.

“A nudo per te”: arriva a novembre in Italia la trilogia che raccoglie il testimone delle 50 sfumature. In Gran Bretagna ha già sfondato ogni record. E all’origine c’è un libro autopubblicato

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La trilogia porno-rosa (o “mummy porn”, come dicono nei paesi anglofoni) che rimpiazzerà le 50 sfumature nel cuore di milioni di lettori è arrivata e si prepara a invadere anche il nostro paese di qui a breve, con le sue copertine cariche di 50 sfumature non di grigio ma color rame, marrone e oro, come potete vedere dalla foto;

Self-publishing, negli USA i libri auto-pubblicati sono aumentati del 287% in sei anni. Per CreateSpace crescita del 1702% dal 2006 a oggi

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Il numero di libri autopubblicati negli USA è cresciuto del 287% dal 2006 a oggi, e tra essi crescono a grande velocità gli eBook. Lo dice l’agenzia internazionale Bowker, che fornisce i codici ISBN per il mercato librario statunitense. Secondo le ricerche condotte dal gruppo, oggi i titoli autopubblicati negli Stati Uniti sono infatti più di 235mila (eBook e cartacei), circa il triplo che nel 2006. Di questi il 63% circa sono in edizione cartacea, ma la produzione di eBook è cresciuta del 129% in un solo anno, dal 2011 a oggi, mentre la produzione di libri autopubblicati cartacei in un anno è cresciuta del 33%. 

Numeri che non sono – fa notare Bowker – dovuti più di tanto a una miriade di piccoli servizi semiartigianali, bensì ad alcuni grandi gruppi strutturati che offrono servizi integrati e professionali per l’autopubblicazione, fra questi in particolare CreateSpace (una piattaforma di auto-pubblicazione di proprietà di Amazon), che ha lanciato circa 55mila titoli (il 39% del mercato delle pubblicazioni cartacee), mentre SmashWords rappresenta il 47% delle autopubblicazioni eBook. Seguono Author Solutions (di proprietà del Penguin Group) con 47.094 titoli, e Lulu Enterprises con 38.000 titoli circa. Lulu è presente anche in Italia, e insieme a ilmiolibro.it rappresenta una delle principali piattaforme di autopubblicazione in questo paese. Le piccolissime case editrici, quelle che hanno prodotto non più di 10 titoli l’una, hanno pubblicato tutte insieme nel 2011 circa 35mila titoli, dei quali poco più di 1/3 sono eBook, incrementando tuttavia la produzione di libri cartacei del 74% tra il 2006 e il 2011. Niente, ad ogni modo, in confronto alla crescita di CreateSpace, la cui produzione libraria in sei anni è cresciuta del 1702%.