Patrizio Zurru, l’Officina dei libri di Cagliari chiude. “Ma torno. E intanto, collaboro a una rivoluzione nel mondo dei libri”
Patrizio Zurru è un libraio, da 26 anni; “istigatore alla lettura”, come a lui piace chiamarsi, professionista del libro a tutto tondo e uno dei principali punti di riferimento per il settore in Italia. In questi giorni il titolare dell’Officina dei libri di Cagliari, attiva con diversi nomi e sedi dal 2005, ha reso nota l’imminente chiusura dell’attività, causando il dispiacere di tutta la comunità del libro non solo sarda. Bibliocartina lo ha raggiunto al telefono per chiedergli un commento.
“Chiudo perché i conti non tornano più e io non sopporto di non poter pagare i miei fornitori”, ha dichiarato Zurru. “Le persone non leggono più libri, è un fatto. Siamo tutti in difficoltà; posso darvi i numeri di telefono di almeno una settantina di colleghi in tutto il resto d’Italia che lo possono dichiarare, librai indipendenti come di catena. Ci sono persone che entrano in libreria solo per chiedere il bestseller da bue; altre che invece ascoltano i miei consigli, escono e poi magari su Twitter me le trovo a farsi il selfie con il libro consigliato da me ma acquistato su Amazon. Cagliari, poi, è la quinta città d’Italia in quanto ad acquisti su Amazon. Figurarsi. Se a questo aggiungiamo le modifiche alla Legge Levi che hanno permesso alle biblioteche di acquistare forniture senza un tetto agli sconti ricevibili, ecco che anche queste voci di fatturato, che un tempo per una libreria come la mia significavano ossigeno e scelte di più ampio respiro sono definitivamente tramontate.”
“La rivoluzione nel mondo dei libri sarà il progetto Satellite” – Giù le serrande, dunque, ma non per sempre. E non si chiude con la professione, che Zurru ha sempre interpretato allargando molto l’orizzonte del bancone in libreria. “In questo momento ho sul comodino circa 120 libri da leggere”, informa. “In veste di agente letterario – dopo un passato da agente ed editore, ad aprile ha fondato una nuova agenzia, Stradescritte.it -, di consulente per il marketing e la comunicazione presso varie case editrici, e di promotore per la nuova rete di distribuzione SatelliteLibri, che si appresta a rivoluzionare il mondo della distribuzione libraria.”
Sul progetto Satellite, nato da un’idea dell’editore Fabio Mendolicchio (Miraggi Edizioni) e del libraio Maurizio Zicoschi, Zurru esprime una grande convinzione. “L’idea, in base al progetto, è quella di trasformare alcune librerie in hub per la distribuzione dei titoli delle case editrici iscritte al programma; le librerie diventeranno così mini-distributori in grado di facilitare il reperimento dei libri ad altri librai colleghi; con abbattimento dei costi di spedizione e distribuzione, e con un incremento nelle possibilità di comunicazione fra editori, librai satellite e librai comuni.” Al progetto finora hanno aderito 38 case editrici medio piccole, ma secondo indiscrezioni raccolte da Bibliocartina l’idea avrebbe suscitato l’interesse dei più importanti player del mercato e presto potrebbe dunque consentire il reperimento anche di libri pubblicati da editori medio-grandi. Il ruolo di Zurru sarà quello di promuovere i titoli presso i librai, senza perciò diventare il classico promotore librario, ma facendolo “come so farlo: istigando alla lettura.” Dunque creando un blog di consigli di lettura, e sfruttando tutti i canali di comunicazione e incontro che negli anni hanno reso Zurru uno dei più amati e stimati librai italiani. “Qualche tempo fa ho ideato il format dei “Librai Intercity”, e anche quella a sua modo è stata una piccola rivoluzione nel settore. Ho pensato che ciascun libraio potesse vestire i panni di un altro per qualche giorno, lavorando nella sua libreria e avendo così modo di conoscersi dal vivo, scambiarsi consigli, contatti, riferimenti, idee, suggerimenti, soluzioni.” Ospiti in libreria, ma spesso “anche ospitandosi per cena o a dormire, facendo amicizia, creando una rete professionale ma informale, non legata alle istituzioni e dunque difesa da una maggiore libertà.” Grazie a questa iniziativa, e ad altre come Letti di notte, ho viaggiato e fatto viaggiare, vissuto esperienze straordinarie e conosciuto colleghi eccezionali”.
Tanto che all’apertura dell’agenzia Stradescritte, appena quattro mesi fa, “ho iniziato a ricevere proposte di libri in lettura senza doverle neanche sollecitare, e in soli tre mesi ho già potuto scritturare 15 autori”. In scuderia anche una serie di interessanti nomi di autori under 40, fra cui Ivano Porpora, già pubblicato da Einaudi, Daniele Zito, autore de “La solitudine di un riporto” per Hacca Edizioni, l’esordiente Antonio Boggio, “fra le migliori voci giovani che abbiamo in Italia”, e Gianni Agostinelli, il cui nuovo romanzo sarà a breve pubblicato da Del Vecchio Editore. “Fra i romanzi che oggi rappresento ci sono almeno un paio di capolavori”, dice Zurru. So riconoscerli: 26 anni di mestiere di libraio mi hanno insegnato a leggere un romanzo collocandolo non nel registro di cassa, ma sul suo luogo principe: lo scaffale. Quello giusto.”
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