Londra: a ottobre la British Library si occupa delle donne scrittrici, editrici e libraie del Rinascimento italiano.

Scritto da Redazione on . Postato in Formazione, News

La British Library londinese si occupa di editoria italiana, e ci riporta all’epoca del Rinascimento. Grazie al lavoro di Brian Richardson, professore di Lingua Italiana all’Università di Leeds,  le “Panizzi Lectures” (dedicate al nome del famoso bibliotecario italiano Antonio Panizzi, emiliano, che fu direttore nell’800 della biblioteca del British Museum), approfondiranno il tema del ruolo delle donne scrittrici e promotrici di cultura all’epoca del Rinascimento Italiano. Un ciclo di letture che può fornire elementi di conoscenza interessanti sulla storia della letteratura italiana, specie considerando che fatta eccezione per alcuni sintetici trafiletti in cui sono nominate ad esempio Gaspara Stampa (nell’immagine un suo ritratto) o Vittoria Colonna, nei libri di scuola che insegnano la storia della letteratura italiana del Rinascimento (e non solo) le donne sono in realtà del tutto assenti.

La prima conferenza avrà per titolo “La circolazione dei libri”, ed è prevista per oggi. Ci si chiederà: come facevano le donne a far circolare i propri testi nel corso del Rinascimento? Quali comunità, quali circuiti adoperavano le scrittrici dell’epoca? Che ruolo aveva il mecenatismo? Nel secondo appuntamento il prossimo 22 ottobre “Produrre e vendere libri”, ci si chiederà invece fino a che punto riuscivano le donne a partecipare della produzione libraria dell’epoca, del ruolo dei conventi come luoghi di scrittura e vendita dei libri, e del ruolo in questo senso di suore e laiche. Nell’ultimo appuntamento, infine, si parlerà dell’accesso ai libri e alla lettura da parte delle donne dell’epoca, dalla commissione di libri scritti su misura, alle forme di prestito, compravendita e dono che vigevano all’epoca.

Di Brian Richardson in Italia è stato tradotto da Anna Lovisolo e pubblicato da Sylvestre Bonnard nel 2004 il titolo Stampatori, autori e lettori nell’Italia del Rinascimento. Non ancora tradotto in italiano, invece, il volume del 2009 Manuscript Culture in Renaissance Italy. Attualmente Richardson sta curando un progetto di ricerca sull’intreccio fra cultura orale, manoscritto e stampa nell’Italia premoderna. 

La British Library ospita più di 150 milioni di libri con 3 milioni di nuovi arrivi l’anno e titoli con più di 3000 anni di vita, fra i quali la famosa Magna Carta inglese, quaderni di appunti di Leonardo da Vinci, la prima copia del Times e le bozze delle canzoni dei Beatles. Ogni giorno è frequentata da circa 16mila persone.

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