Ex-detrazioni libri, Galla sarà sentito in Commissione Finanze. Causi: “Quella norma non avrebbe mai dovuto essere approvata”

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Marco Causi, deputato del PD, annuncia a Bibliocartina che la prossima settimana il presidente dell’Associazione Librai Italiani Alberto Galla sarà sentito in Commissione Finanze della Camera e ci dice: “Quella norma – la detrazione fiscale sull’acquisto dei libri di cui tanto abbiamo parlato in questi giorni – non avrebbe mai dovuto essere approvata. Purtroppo, una volta che l’abbiamo ricevuta in Commissione Finanze, decidere cosa fare è stato un dramma. Alla fine ha prevalso la trasparenza e la serietà. Mi appello alla clemenza e faccio mie le parole di Michele Serra di oggi su Repubblica”.

Causi, economista e insegnante di economia politica presso l’Università di Roma Tre, spiega a Bibliocartina che “i librai hanno ragione a sollevare questioni relative al credito d’imposta e all’onere che rappresenterebbe per loro doversi fare carico dello sconto fiscale. Studieremo insieme tutte le soluzioni per evitare che questo emendamento ricada sui librai”. Il deputato continua: “Questo genere di norme di solito si discutono negli ambiti governativi e parlamentari legati alla Cultura. Tuttavia, non appena ricevuto l’articolo in Commissione Finanze ci siamo subito resi conto dell’inapplicabilità dello stesso. 50 milioni sono troppo pochi per un regime di credito fiscale generale. Non è rigorismo, è aritmetica. Di milioni ce ne vorrebbero centinaia e centinaia.” A quel punto, continua il deputato, “abbiamo vissuto un dramma politico, la commissione si è spaccata: c’è stato chi avrebbe voluto far finta di niente, ritenendolo più conveniente ai fini dell’immagine, e chi invece come il sottoscritto ha ritenuto che per quanto impopolare, la correzione andava fatta subito: cosa sarebbe successo altrimenti se dopo mesi trascorsi a raccogliere gli scontrini, i lettori avessero trovato l’amara sorpresa di una detrazione inattuabile? Sarebbe stato ancora peggio. Sono d’accordo con quanto ha scritto Michele Serra oggi su Repubblica – che fra le altre cose, ndr, chiede “Come si fa ad annunciare un provvedimento così lieto e così specifico (la detraibilità fiscale dell’acquisto di libri fino a duemila euro annui) senza essere certi che esiste una copertura finanziaria?” – e mi appello alla vostra clemenza. Anzi, sono lieto che si sia sollevato tale polverone mediatico, perché mi auguro che l’ampia visibilità che sta ottenendo questa vicenda permetta di ottenere ascolto e priorità per un ampliamento dello stanziamento, e soprattutto per avere risorse su fondi nazionali e non solo su quelli comunitari, i quali, oltre a dipendere da scelte di Bruxelles, sono fra l’altro erogati su base regionale e non nazionale”.

Qui tutte le notizie che Bibliocartina in anteprima rispetto a tutti i media italiani specializzati ha dato nei giorni scorsi sull’argomento:

Ex-detrazioni sui libri, Galla (ALI): “Si fanno leggi su noi librai senza conoscere né le leggi né i librai”

Marco Causi (PD): “Emendamento necessario per mancanza di fondi, le librerie più furbe lo abbineranno ad altri sconti”

Detrazioni fiscali, non solo emendamenti: testo di legge completamente stravolto. Galla (ALI) “Una beffa per lettori e librai”

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