Cala vistosamente la produzione editoriale italiana nel mese di gennaio 2013, e si attesta a 4463 nuovi titoli, contro i 6146 del 2012 e addirittura i 7633 del gennaio 2011. Questo è quanto risulta da alcuni dati divulgati dall’AIE (Associazione Italiana Editori); il calo è pari a quasi un terzo (il 28%) dell’intera produzione libraria italiana (narrativa, saggistica, saggistica professionale, manualistica, ragazzi, varia) a gennaio 2013 rispetto allo stesso mese del 2012; del 18,1% in confronto invece al mese di dicembre 2012. Il numero più eclatante è quello degli eBook: a gennaio sono stati pubblicati ben 2110 titoli eBook (molti di questi usciti in contemporanea alla versione cartacea), esclusi quelli di Mondadori che non fornisce i suoi dati al servizio e-Kitāb, da cui sono tratti i dati AIE. La produzione eBook rappresenta dunque il 47% del totale della produzione libraria di gennaio 2013, ma soprattutto è cresciuta del 62% in 12 mesi. Il prezzo medio dei libri è calcolato in 17,45 euro, 1 euro in meno rispetto all’anno precedente (18,49 euro) ma di poco superiore rispetto ai prezzi del 2010 e 2011.

Tra i vari comparti, la narrativa è uno di quelli che da un anno all’altro si è maggiormente assottigliato, i titoli usciti a gennaio 2013 sono infatti la metà di quelli usciti nel 2010: 2483 a gennaio 2010, 1158 nel 2013. Come dicevamo qualche giorno fa, gli editori danni chiari segnali di aver compreso (col senno di poi) l’insostenibilità dei numeri prodotti a cavallo del 2010, motivati forse da un aumento del numero di lettori che si è rivelato oltremodo fugace. Crolla anche la saggistica, con un calo del 40% rispetto alla produzione del 2012 (da 2.217 titoli a 1325). Tiene abbastanza, invece, l’editoria per ragazzi, che scende da 545 titoli nel gennaio 2012 a 405 titoli nel gennaio 2013, lo stesso numero all’incirca del 2010 (407 titoli ). Gennaio è, d’altra parte, un mese di intenso lavoro per l’editoria per ragazzi italiana, ci si prepara infatti alla “Bologna Children Book Fair”, la Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna che si tiene tradizionalmente a fine marzo e che rappresenta un circuito di primo piano, il più importante al mondo, anche per la compravendita dei diritti d’autore. La produzione per ragazzi è stata non a caso quasi il doppio rispetto a quella di dicembre 2012 (+95,7%), mentre sono scesi verticalmente, rispetto al mese precedente, i settori arte (-48,7%) e poesia (-41,7%). Altro movimento degno di nota è quello dei libri di religione, comparto tra i pochi a tenere in tempi di crisi, e di certo varie volte sollecitato negli ultimi mesi dalle dimissioni di Ratzinger prima e dall’elezione di Papa Bergoglio dopo. Gennaio 2013 ha visto un’impennata di titoli rispetto al mese precedente, da 216 di dicembre ai 304 di gennaio. Jorge Mario Bergoglio occupa peraltro, al momento, tutti i primi posti nella classifica di vendite con più di un libro da lui firmato o co-firmato, per diverse case editrici.