Redattori a 3,5 euro l’ora? Tutto normale è il “servizio civile”. Anzi no, non lo è.

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In questi giorni in rete circola un annuncio di ricerca di redattori e addetti stampa per collaborazione “con associazione attiva nel panorama politico italiano ed internazionale”, come si legge sul portale Bakeca.it e su altri portali specializzati, per una retribuzione di 430 euro nette mensili e 30 ore di lavoro la settimana (equivalenti a 3,5 euro nette l’ora).  Una cifra che farebbe saltare dalla sedia in molti, e che invece, è purtroppo del tutto normale, anzi giustificata a quanto pare, se la collaborazione avviene all’interno del Servizio Civile nazionale. Questo almeno, è ciò che abbiamo scoperto contattando l’associazione “Esperanto” Radikala Asocio (ERA) che gestisce il portale www.democrazialinguistica.it; “per nuovi progetti che partiranno a ottobre”, ci ha spiegato un addetto dell’associazione contattato telefonicamente da Bibliocartina, ERA “cerca in totale 18 giovani di 28 anni al massimo” da impiegare appunto come addetti stampa e/o redattori, “per un progetto in parte lavorativo e in parte formativo”. Quanto all’entità del compenso, “purtroppo questi sono i soldi stanziati dal Servizio Civile e non possiamo offrire di più”.

Scopriamo, navigando il sito, che ERA costituisce una “associazione costituente del Partito Radicale nonviolento, transnazionale e transpartito”: una Onlus di derivazione politica, in poche parole, per quanto di un partito ‘transpartito‘. Il progetto cui fa riferimento l’addetto è evidentemente quello delle “Italianiadi“, un progetto di animazione culturale di ERA ideato in collaborazione con la società Dante Alighieri, che punta alla valorizzazione della lingua italiana e che fa appunto parte dei progetti sponsorizzati dal Servizio Civile nazionale per il 2012. Peccato, facciamo notare al gentile addetto, che negli annunci che si trovano in rete non si faccia alcuna menzione di nessun Servizio civile, anzi si specifichi un normalissimo ‘contratto di un anno’L’addetto non risponde a questa considerazione, anzi reagisce con un lungo silenzio. Forse è dovuto al fatto che i nominativi delle 18 persone selezionate per il Servizio Civile sono già stati addirittura pubblicati da tempo?  E che le modalità di selezione dei volontari adoperate dal Servizio Civile, tanto per la formazione delle prime graduatarie quanto per un successivo recupero dei posti, non prevedono la pubblicazione su portali di annunci generici come Bakeca.it?

Siamo di fronte a ciò che sembra a prima vista, ovvero un comune annuncio per una collaborazione sottopagata? Gli annunci di collaborazione pubblicati dal portale Democrazia Linguistica hanno qualcosa a che fare, o no, con le graduatorie del Servizio Civile? In attesa di eventuali chiarimenti e di fronte a quanto ci è stato detto o non detto dagli addetti contattati telefonicamente, non possiamo che basarci su quanto leggiamo con i nostri occhi: c’è un’associazione che cerca persone retribuite a 3,50 euro l’ora per un anno per svolgere una mansione specialistica di redattore e/o di addetto stampa; un ruolo per il quale, in base a un contratto regolare CCNL, si dovrebbe percepire come minimo il triplo, con contributi previdenziali pagati, ferie e malattie retribuite, assicurazione sul lavoro e magari anche una vera redazione di professionisti con i quali confrontarsi attorno a sé.

E se alla fine saltasse fuori che è uno stage? Ad aggiungere confusione alla confusione, nel citato annuncio di Bakeca.it alla voce “contratto” della scheda annuncio c’è scritto proprio stage/tirocinio. Della cosa non si fa invece alcuna menzione su Infocity, che ha pubblicato lo stesso annuncio (lettura a pagamento); su tutti gli annunci ad ogni modo, nel testo interno si legge la stessa cosa:  ‘contratto di 12 mesi’. Da una parte, tuttavia, si parla di 3 figure, dall’altra di una sola.

“Penna e spada”: nuova rubrica di Bibliocartina sulle condizioni lavorative del settore editoriale e giornalistico

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Non staremo a darvi troppe spiegazioni sul perché di una rubrica come questa: le spiegazioni, più che altro, le chiederemo a coloro che hanno il coraggio di offrire posizioni di lavoro giornalistico a 3,5 euro l’ora. E no, non pubblicheremo annunci di lavoro; il nostro intento su Bibliocartina è creare informazione e tutt’al più intrattenimento riguardo al mondo dei libri. Tuttavia, proveremo a fare ciò di cui riteniamo ci sia più bisogno: non daremo per scontato e non prenderemo per buono ciò che in giro viene offerto, proveremo a squarciare veli e ad andare a scandagliare le ragioni di certe realtà. A presto per i primi articoli, e se avete segnalazioni da fare, scrivete pure a redazione @ bibliocartina.it.