Barnes&Noble, class action degli azionisti: “Ci hanno nascosto il fallimento del Nook e hanno truccato i conti”

Scritto da Redazione on . Postato in Editori, eReader, Librerie, Tecnologie

Class action degli azionisti di Barnes&Noble, storica catena di librerie ed editore negli USA, contro l’azienda e alcuni suoi dirigenti. L’accusa è aver nascosto agli azionisti il declino drastico delle vendite dell’eReader aziendale Nook e aver mentito sull’abbandono della sua produzione, violando così alcune leggi federali sulla tutela degli investitori.

A intentare causa contro l’azienda presso il tribunale del Distretto sud di New York sono alcuni investitori che hanno comprato azioni dell’azienda nel periodo dal 25 febbraio 2013 al 5 dicembre 2013. Gli azionisti reclamano, in un comunicato stampa emesso dallo studio di avvocati Bronstein, Gewirtz & Grossman che segue la causa, che nello stesso periodo Barnes&Noble non soltanto avrebbe tenuto nascosto il calo drastico delle vendite del Nook e il blocco definitivo della sua produzione, ma anche che il valore contabile degli asset relativi al Nook era stato compromesso per milioni di euro, e il calcolo delle giacenze in magazzino era stato gonfiato per un valore pari a 133 milioni di dollari. Allo stesso modo, l’azienda avrebbe nascosto agli investitori che per l’anno fiscale 2014 le perdite retail erano stimate attorno al 9%, che l’azienda aveva accumulato fatture inevase, che non era stata in grado di fornire risultati finanziari verificati per l’anno 2013 e che probabilmente dovrà riesaminare i risultati finanziari precedentemente annunciati.

Gli azionisti si sentono insomma defraudati e imbrogliati dall’azienda, una delle più importanti e prestigiose del panorama editoriale USA ma anche una di quelle che più ha subito l’offensiva dell’aggressivo ingresso di Amazon sul mercato. Il Nook, il lettore eReader con cui B&N sperava di fare concorrenza a Kindle, è stato infatti un flop di mercato in relazione alle grandi aspettative.

L’azienda ha da pochi giorni nominato un nuovo amministratore delegato, Michael P. Huseby, già direttore finanziario Barnes & Noble. Lo scorso 5 dicembre B&N ha rivelato, con due mesi di ritardo, che la Commissione per i Titoli e gli Scambi USA, l’ente di vigilanza sulla correttezza degli scambi di borsa, ha aperto un’indagine sulla compagnia in data 16 ottobre 2013, allo scopo di controllarne la passata contabilità.

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