Più libri più liberi, a Roma la Conferenza degli autori selfpublished: “Un’altra idea di editoria indipendente”

Scritto da Redazione on . Postato in Autopubblicazione, Editori, Eventi

Inizia domani “Più libri più liberi” e per la prima volta alcuni autori indipendenti e self-published partecipano con un proprio stand. Si sono organizzati sotto il nome di “No Brand Art”, il manifesto per l’editoria senza marchio che qualche giorno a Cetta De Luca, una delle ideatrici dell’iniziativa, ha illustrato a Bibliocartina in un’intervista.

Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa di No Brand Art:

Per la PRIMA VOLTA in Italia, un gruppo di autori che si autopubblicano o autopromuovono e di professionisti del settore si presenta DA SOLO, senza case editrici alle spalle a PIÙ LIBRI, PIÙ LIBERI, fiera nazionale della piccola e media editoria (Roma, Palazzo dei Congressi, dal 5 all’8 dicembre 2013). Obiettivo: offrire, da indipendenti, un libro di qualità al lettore. Un’arte concentrata sui contenuti e sull’autonomia. Questo vuole indicare l’acronimo NBA – No Brand Art scelto da 23 narratori, poeti, saggisti, redattori, traduttori e promotori editoriali che – sulle orme di colleghi di altri Paesi – parteciperanno alla XII edizione di “Più libri, più liberi”, fiera nazionale della piccola e media editoria. L’intento è quello di incontrare i lettori e portare la propria esperienza di self-publishing e, per chi pubblica con casa editrice, di autopromozione in un contesto professionale. Il self-publishing permette di accedere alla pubblicazione gestendone direttamente tutte le fasi con l’ausilio di professionisti e di integrare con la propria attività di promozione quella offerta dall’editoria tradizionale. A questo si aggiunga l’opportunità di accedere, attraverso la traduzione, a mercati potenzialmente sconfinati grazie ai canali di vendita online. Gli autori presenti allo stand non sono contro o a favore rispetto ai vari metodi di pubblicazione e divulgazione. Operano le loro scelte nell’interesse dei lettori e, da imprenditori di se stessi, stanno imparando a fare bei libri, ben scritti, bene editati e impaginati, con copertine di qualità paragonabile a quelle delle case editrici avvalendosi di professionisti seri, quali redattori, traduttori e grafici, per stabilire un patto di fiducia con il lettore.

B.C. Craven, nel Giuramento del narratore contento, scrive: “Penserò al mondo che vuole rappresentarsi tramite me, e penserò al lettore che deve godere della rappresentazione.” Attraverso autopubblicazione e autopromozione gli autori sperimentano inoltre nuovi modi di fare editoria e nuovi generi e formati (libri interattivi, e-book). Attraverso molteplici canali portano il libro al lettore e dialogano direttamente con lui. I lettori in cerca di nuovi talenti da scoprire troveranno, nelle opere degli autori indipendenti di qualità, un ricco bacino di libri originali, facilmente reperibili e dei generi più vari. Di questo e delle problematiche dell’autopubblicazione si parlerà nel corso della conferenza “Gli autori indipendenti, il self-publishing e le nuove frontiere dell’editoria” che si terrà allo stand A24 sabato 7 dicembre alle ore 16 in collaborazione con FUIS.

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